Mattina









Colgo l'occasione per informarvi del successo di pubblico ed interesse suscitato presso i partecipanti al suddetto evento, che hanno seguito con attenzione le oltre tre ore di relazione della mattina suscitando infine un ampio dibattito ove sono intervenuti: psicologi, professori universitari, medici specializzandi in medicina cinese e biofisici che hanno sostenuto la valenza scientifica degli studi da noi riportati contro le voci consuete degli scettici.

Non meno partecipazione ed entusiasmo c'è stato per la sorpresa del veder applicati i concetti esposti al mattino, in maniera pratica e chiara negli esercizi psicofisici del TaiJi presentati nelle due ore pomeridiane (ove ha aderito addirittura una classe di un liceo di Pesaro in gita scolastica).
Il tutto si è concluso con un cerchio (tenedosi tutti per mano) di ringraziamento ed un buffet finale.


Pomeriggio










"I Veda e la Ghita hanno descritto l'Uno come né Essere né Nonessere, né immanente né trascendente ma entrambe le cose allo stesso tempo in modo unico. L'Ultimo é la sorgente e l'origine di tutto, eppure esso stesso non é contenuto o limitato da niente. Trascende ogni immanenza ed é immanente in ogni trascendenza. Manifesta se stesso in e attraverso il cosmo; ogni creatura riflette una porzione della sua gloria. Il mistero divino che dev'essere visto e contemplato, dischiude quell'unica ed incomparabile conoscenza che si ottiene penetrando la creazione. Per raggiungere quell'intuizione indivisa e quell'esistenza integrata che superano ogni comprensione é necessario il proprio occhio divino. La visione di questo occhio non può essere descritta: il vedente e il visto sono una cosa sola, poiché il conoscente ed il conosciuto sono diventati la "Luce della luce, oltre le tenebre", che tuttavia "dimora nel cuore di tutto"'

Sintesi intro R.Panikkar cap.Immanenza trascendente pag116 I Veda
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