I Sette pilastri del Sistema
M° Yang Lin Sheng - Cheng Bao Zhuang |
Zhan Zhuang L’allenamento dello Zhan Zhuang è la base dello studio dell’Yi Quan: viene diviso in due pratiche distinte: Jian Shen Zhuang e Ji Ji Zhuang. Jian Shen Zhuang è propedeutico allo Ji Ji Zhuang: una pratica costante aiuta a rafforzare la salute ed allontanare le malattie. Negli anni 50 Wang Xiang Zhai sviluppa lo Zhan Zhuang con il patrocinio del Ministero della Sanità cinese e lo diffonde in tutta la Cina. Per quanto riguarda le applicazioni marziali, lo Zhan Zhuang aiuta ad esprimere appieno tutto il potenziale dell’uomo attraverso la volontà e l’intenzione nel combattimento. Wang Xiang Zhai scrisse “tutt’uno con l’aria e l’universo”: questo è il principio che sottende la pratica dello Zhan Zhuang, fa nascere l’intenzione e consente di progredire e passare alla fase di studio dello Ji Ji Zhuang. Lo Ji Ji Zhuang prevede movimenti più complessi rispetto allo Jian Shen Zhuang, contiene posizioni di guardia per il combattimento e lo studio della forza Hun Yuan (“perfettamente rotonda e piena”), che consente di creare le condizioni per poter eseguire i Fa li (“forza esplosiva”) ogni volta che sia necessario. E’ inoltre molto importante per il Tui Shou (“spinta delle mani”) ed il San Shou (combattimento) soprattutto per quanto riguarda gli aspetti della velocità di reazione ed esecuzione e della forza. |
Pi Fa Shi Li - Ascia |
Shi Li Shi Li significa “sentire la forza”: è l’estensione nello spazio dello Zhan Zhuang; bisogna unire il corpo con l’intero universo attraverso la sensazione e la percezione con tutte le membra della resistenza che l’aria pone ai nostri movimenti. Più essi sono piccoli, migliore è la pratica; è necessario concentrare la propria intenzione su ogni singolo movimento per verificare la pienezza e l’unitarietà del tutto. Bisogna inoltre creare le condizioni che rendono possibile il Fa Li ogni qualvolta sia necessario. |
Fu An Shi Li |
Mo Ca Bu Mo Ca Bu significa letteralmente “passo della frizione”; durante il combattimento bisogna approfittare di ogni occasione propizia. Entrambi i contendenti si muovono continuamente cambiando la propria posizione in alto e in basso, da destra a sinistra, in avanti e in dietro, avvicinandosi ed allontanandosi. In combattimento è necessario evitare i punti di forza dell’avversario ed approfittare delle sue debolezze. L’allenamento degli spostamenti dell’Yi Quan è sempre abbinato all’uso dell’intenzione e alla ricerca della forza mutuata dallo Shi Li. Il punto chiave consiste nel regolare l’equilibrio del corpo e creare le condizioni per il Fa Li in qualsiasi momento. |
Tui Tuo Zhuang |
Fa Li Fa Li è la forza esplosiva. L’applicazione del Fa Li avviene nell’allenamento basilare del Tui Shou o San Shou; l’occasione per eseguire il Fa Li è quando i contendenti sono vicini e a contatto. Quando si pratica il Fa Li occorre verificare la distanza a cui si trova l’avversario, che deve essere sufficiente per consentire alla forza di entrare; l’intenzione deve essere completamente concentrata sul combattimento. L’immagine deve essere quella di un serpente spaventato o come se tutto il corpo fosse avvolto dalle fiamme, tutte le membra devono essere unite come un singolo pezzo, pieno di coraggio, forza e velocità. |
Xiang Long Shi - Drago |
Fa Sheng Fa Sheng è l’esplosione della voce durante la practica del Fa Li; l’esplosione della voce avviene in maniera naturale. L’obiettivo è quello di far lavorare insieme tutte le cellule dell’organismo in risposta a quello che avviene al di fuori di esso; l’allenamento al Fa sheng avviene durante la pratica del Fa Li: respirando, l’aria immessa scende e, attarverso la vibrazione dello stomaco, riecheggia producendo suoni tipo “Yi”, “Ha”, “Hei”... ecc. |
M° Yang insegna la tecnica |
Tui Shou Tui Shou significa “spinta delle mani”, anche se la traduzione non è estremamente precisa. Tui Shou è un’applicazione del combattimento dell’Yi Quan, contiene le peculiarità dello Shi Li e del Mo Ca Bu ed è propedeutico al San Shou (combattimento). Il Tui Shou viene praticato in coppia; esso richiede il contatto fisico per sentire l’effettiva forza o mancanza di pienezza dell’avversario. Bisogna sempre unire difesa e attacco e lo scopo è controllare e preservare il proprio equilibrio distruggendo quello dell’avversario. |
San Shou |
San Shou San Shou è il combattimento dello Yi Quan, viene anche chiamato Duan Shou. E’ il momento della verità per qualsisi stile di Kung-Fu, la parte ultima dello Yi Quan. Secondo il significato tradizionale attribuitogli dalle antiche arti marziali, San Shou è il combattimento a mani nude. L’Yi Quan non prevede forme o tecniche stereotipate, è quindi impossibile eseguire dimostrazioni attraverso forme prefissate. L’allenamento al combattimento dell’Yi Quan inizia con lo Zhan Zhuang, Shi Li e Mo Ca Bu fino alla pratica del San Shou; ogni sessione di allenamento è basata sul controllo dell’equilibrio e della forza, che sono anche i principi fondamentali di qualsiasi stile di arte marziale. |