30/3-2/4 2007 Celleno (Viterbo)
Carissimi raggi,
nell'ultimo incontro la presenza di Marco Caporale ha caratterizzato fortemente la nostra esperienza.
Presentando il tema dell'importanza del movimento nell'evoluzione del nostro Essere non poteva che essere lasciata a lui la presentazione di un esempio eccellente di forza ed armonia nel corpo in movimento.
La sua danza ha appagato i nostri occhi e la nostra anima senza tralasciare di attivare nel nostro spirito la vibrazione dell'onda di riflesso che ha sospinto una parte invisibile di noi a fondersi nei suoi flessuosi movimenti. Le energie di ognuno si sono così unite in quell'unico corpo che ha danzato per tutti noi. E' stato poi naturale riportare quell'energia ai nostri corpi imitando i suoi passi per cercare di emulare le sue figure. Certo, forse è stato un po' frustrante scoprirsi goffi e inadeguati rispetto a lui, ma anche questo serve a riconoscere quanto di noi aspira a quel tipo di ricerca e fino a quanto siamo disposti a metterci in gioco per raggiungere dei risultati nella difficile ma affascinante disciplina che tanto magistralmente ci ha illustrato il nostro amico Marco.
Nella condivisione del giorno dopo non ricordo di avervi sentito esprimere qualcosa sulle sensazioni che avete provato ....
Si è fatta sera e, nell'organizzarci rapidamente per andare a mangiare una pizza, si sono verificati strani contrattempi dovuti alla poca attenzione rimasta per ottemperare a tali insulse esigenze fisiologiche quando ancora c'era qualcosa da dire e da spiegare e da domandare in merito alle ben più elevate argomentazioni che fin lì ci avevano coinvolto....
La colossale pizza è stata più che degna del raffinato luogo fisico dei nostri centri HARA.....!!!
Finalmente siamo riusciti a prendere posto nella famosa pizzeria La Ferriera dove più volte avevamo promesso di portarvi! Mi sembra che nella condivisione abbiamo omesso di scambiare le nostre impressioni sull'esperienza vissuta......
Il mattino seguente Piero Catania ha celebrato nel Centro Solare celtico della nostra collina il sacro Saluto al Sole. Sebbene io non abbia potuto essere presente (come sapete, sono costretta ad occuparmi anche di cose pratiche) vi ho visto nell'ultima parte coi volti rivolti al sole e ho partecipato col pensiero alla vostra preghiera interiore.
L'energia solare dell'Ariete è potente e trascinante e richiama al dinamismo e all'iniziativa, e giustamente Piero Catania ha dato più spazio all'attività fisica che alle parole.
A questo proposito desidero ricordare l'esperienza della profonda immersione e risveglio che vi ho proposto.
E' molto importante, oltre a riconoscerli, anche imparare a gestire in piena consapevolezza i nostri stati di coscienza. Così come vi ho spiegato prima di proporvi quell'esercizio, è piuttosto difficile e anche spiacevole sostenere un brusco risveglio sia dallo stato di sonno che dallo stato di trasogno che non è altro che il cosiddetto stato alfa che si ricerca nella meditazione. Questo stato corrisponde anche a quella condizione di assenza che inconsapevolmente attiviamo più volte nel corso della nostra giornata quando ci immergiamo totalmente nei nostri pensieri e che ci impedisce di vivere pienamente nel qui ed ora togliendo energia a quanto potremmo operare nella nostra vita per arricchirla e migliorarla veramente. Data l'importanza di quell'esperienza ai fini dell'autoconsapevolezza ho pensato di riproporvela più in là per approfondire l'argomento e verificare appieno la vostra condizione in merito. Anche di questo mi sembra non si sia parlato abbastanza nella condivisione...
Il pranzo è stato particolarmente piacevole sotto un sole meraviglioso immersi nel concerto primaverile del nostro piccolo angolo di Paradiso... nell'allestire il tavolo saltavano fuori varie vettovaglie in eccedenza: un bicchiere in più, un coltello in più, tovaglioli puliti volanti. Anche il cibo sembrava sovrabbondare... come se si fosse preparato per una persona in più...
Poi per digerire le laute mangiatorie abbiamo perlustrato il luogo a caccia di foto e il bottino è stato davvero eccellente.
Era ormai tardo pomeriggio quando ci siamo salutati dopo la condivisione ed ora che ci penso, visto che non si è parlato molto delle sensazioni vissute con l'esperienza di Marco, nè si è parlato della pizza colossale, nè menchemeno si è detto abbastanza dell'energia dell'Ariete o dell'esperienza da me proposta...
ritaglieremo un momento per confrontarci nel nostro prossimo incontro.