Il primo stage
nazionale per insegnanti tecnici è stato l'exploit della famiglia Yang al
completo: padre-maestro sihfu Yang Lin Sheng ha guidato un corso di base sui fondamentali e
la didattica da adottare (per la stragrande maggioranza che non aveva le basi
nel Kung-Fu esterno). La moglie (foto in basso) Liu Chun Yan (che avevo avuto
modo di conoscere già dal mio primo stage di TaiJi organizzato a Pesaro nel 2000)
ha presentato una impeccabile 24 Yang con paralleli con altre figure di forme
apparteneti sempre allo stile Yang. Lo stesso maestro ha eseguito un suo Yang
con il classico caricamento nel passo del drago senza staccare la punta da terra
arretrando in preparazione del passo succesivo con un suggestivo moto a spirale
che lo faceva apparire come un qualcosa di completamente nuovo e diverso da quello che per anni avevo studiato con la maestra Li Rong Mei: bello, energico,
pieno e coordinato (come la moglie che tuttavia era meno veloce di lui). Non
parliamo del figlio Yang Meng: sempre pronto a dar battaglia con calci
acrobatici (mal riuscito in quell'occasione ove gli si sfilò addirittura una
scarpa all'atterraggio esibendosi in calci acrobatici Shao Lin...) mi volle regalare per l'occasione, durante il tui shou, un potente Li Hche Tui al
ginocchio per stizza dato che secondo gli insegnamenti del padre provavo ad applicargli le leve con le tibie insieme al lavoro di braccia consueto. Ancora lo ringrazio
per l'insegnamento datomi secondo lo stile di Musashi... lui si staccò di scatto e mi sferrò il calcio; io feci un passo indietro salutai poi mi girai verso il maestro che mi disse, con una delle sue facce mitiche che spaventerebbero un rotweiler: "Lui subito cattivo!!!"
Il mio Grazie va in particolare alla Maestra Liu
Chun Yan, a nome mio e degli studenti di tutta la scuola, per averci portato quest'immenso patrimonio racchiuso in un semplice gesto dalle radici millenarie,
ma soprattutto per esser sempre stata in secondo piano a sostenere suo marito
che, come tutti i seri praticanti con un ego forte, hanno bisogno
dietro di un'altrettanto forte donna che li sostenga senza mettersi in
competizione con lui, pur avendone tutte le carte in regola per farlo. (Il segreto potere del femminile..) Ho riscoperto,
attraverso di lei uno stile nuovo; dopo 14 anni che lo
insegnavo, ritenendo oramai il TaiJi Yang un ripiego per chi non fosse in grado di fare il "Chen", mi aprì un'altra
fetta sconosciuta dell'universo cinese: il "Taiji Yang" del M° Yang Zhen Duo figlio del Gran Maestro Yang Cheng
Fu che poi ritrovai cinque anni dopo a Beijing eseguita magistralmente dalla maestra Liu Jing Ping che guidava la lezione mattutina di una cinquantina di praticanti in abiti civili con spade flessibili estratte all'occorrenza dalla borsetta.
-Concludo il ricordo di quel primo seminario con una piccola/ grande soddisfazione alle fatiche spese per il decennio passato al seguito del Gran Maestro Yang Lin Sheng; ad un certo punto durante una sessione di allenamento dedicata al Bagua ci mette tutti in "pu bu", ma non "seduti" bensì sospesi con il bacino all'altezza del ginocchio ed incomincia a girare per l'ampia palestra dopo di che esclama a gran voce: "nessuno di voi ha le gambe buone..."; poi tornando alla sua posizione da dove spiegava gli esercizi si accorge di me e di spalle agli altri dice, rivolto verso di me quasi sottovoce: "Marco.. gambe buone!!!" - Xie xie sihfu.
La Gran Maestra Liu Chun Yan con il suo Gran Maestro Yang Zhen Duo
La G.M. Liu Chun Yan esegue magistralmente la figura dell' Ye Ma Feng Zhong - Accarezzare la criniera del cavallo selvaggio
Il gruppo dei primi istruttori italiani dell'ASKT 2004
Saluto finale ASKT difronte al caposcuola G.M. Yang Lin Sheng