"In Gesù Cristo finito ed infinito s'incontrano. In lui l'umano e il divino sono congiunti. In lui il materiale e lo spirituale sono uno -così pure maschio e femmina, alto e basso cielo e terra, storico e transtorico, tempo ed eternità".
[227]".. la difficoltà del pensiero occidentale di ammettere che tra il monismo e il dualismo ci possa essere il non-dualinsmo (advaita). 'Il Padre è uguale al Figlio', dice la dottrina trinitaria, perchè tutto quello che il Padre è lo da al Figlio senza trattenere niente; ma il Figlio non è il Padre, altrimenti non sarebbe il Figlio e sparirebbe la Trinità immanente".
".. L'advaita o non dualità cui ci siamo riferiti non è una negazione dialettica della dualità nè un atto secondario dell'intelletto o forse meglio dello spirito umano, ma una visione diretta che trascende la razionalità (senza negarla) [e] 'vede' con immediatezza la relazionalità 'previa' a ogni dualità.
In questo senso si potrebbe denominare anche 'non unità'. La relazionalità costitutiva della realtà, o forse meglio la correlazionalità non rientra né nella unità né nella dualità. La negazione sia dell'una che dell'altra è soltanto un' 'esigenza' del pensiero umano quando irrompe dal silenzio primordiale da cui scaturisce."[Wu Chi - Tai Chi]
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