Igiene sessuale ed amore taoista



E' oramai diverso tempo che progetto di lasciare ai giovani ricercatori alcuni strumenti per poter accedere al motore dell'evoluzione taoista che risiede nello sviluppo della forza sessuale attraverso l'intenzione, la visualizzazione il respiro e l'unione con il proprio partner: pratica ed applicazione degli stessi principi del kung fu interno o Qigong (Ki Kung) che è parte integrante del Wushu.

Quanto vi sto comunicando non lo trovate sui libri visto che la Via taoista è inscindibile dalla pratica.
Partiamo innanzitutto dall'igiene sessuale che chiaramente non si riferisce solo alla pulizia delle mani, unghie, o dell'uso di profilattici per eventuali rapporti occasionali per evitare il contagio HIV oggi in netta ripresa (dall'AIDS non si guarisce mai definitivamente quindi meglio una sana prevenzione..) ma a come riuscire a stabilire con il partner un rapporto sano ed equilibrato che non arrechi danni e faccia godere appieno ambedue del rapporto stesso in maniera completa ed appagante: esperienza psicofisica sublime per esperire il cosiddetto “paradiso in terra”.

Quindi, parlando senza tanti peli sulla lingua, onde evitare fastidi talvolta insopportabili alla nostra partner dovremo scrupolosamente non toccare prima l'ano e successivamente la vagina portando così i suoi batteri da un ambiente all'altro ove poter attecchire ed arrecare cistiti, candida o altre problematiche di cui la donna ha tutt'altro che bisogno, che la costringerebbero tra bruciori e pruriti all'uso prolungato di terapie antibiotiche con l'effetto di indebolirla progressivamente e renderla sempre più soggetta ed attaccabile agli stessi resi appunto, sempre più resistenti a quella tipologia di principio attivo.

Dunque il piacere dev'essere di entrambe e non di uno solo, il maschio, stendendo un velo pietoso sulle orride infibulazioni o mutilazioni genitali femminili tuttora in atto anche nei nostri paesi europei civilizzati ad opera di comunità di migranti provenienti dai paesi prevalentemente africani.
Sfatiamo anche il mito del “falso” Huangdi Neijing SUWEN ove un uomo può usare molte donne per “elevare” il suo seme al “palazzo supremo”; a tal riguardo la sinologa Giulia Boschi mi ha detto appunto che è un falso testo antico e che non ha dunque alcun fondamento sulle pratiche alchemiche taoiste volte al raggiungimento in sostanza della completezza del qi in prima istanza e dell'illuminazione in ultima..

Dunque cerchiamo di usare il buon senso di cui madre natura ci ha dotati: certi sani pruriti sessuali ci spingono da adolescenti ad uscire di casa ed ad incontrare l'altro sesso con il rischio di prendere le nostre bastonate nei denti, unica prassi tuttavia per diventare progressivamente uomini, anziché oggi di cercarli attraverso la realtà virtuale ai danni della prostata.. ed proposito di questa c'é da ricordare che anche le pratiche di ritenzione del seme umano riportate da Henri Maspéro negli anni settanta sono da prendere con le pinze per noi occidentali. In pratica l'autore riportava pratiche volte al non disperdere il seme che andava tesorizzato, raffinato ed elevato attraverso il lavoro sul chi (ch'i, ki o qi che dir si voglia) ed un istante prima del momento dell'eiaculazione prevedeva la compressione del perineo sotto ed in corrispondenza appunto della prostata, per evitare la fuoriuscita del seme. La tecnica ovviamente funziona, ma è in stile “Suwen” perché la donna ovviamente non arriva all'orgasmo e priva entrambi di uno dei rari momenti divini dell'esistenza, atto a consolidare il rapporto tra i partner ed a farli lavorare in coppia ed alla pari e non l'uno dominando sull'altro non arrivando da nessuna parte né come belle persone e tanto meno come sedicenti amanti ricercatori taoisti o tantrici.

C'è da dire che la suddetta tecnica millenaria cinese tuttavia, impiantata in un contesto occidentale di uso e consumo del sesso e ricerca smodata del potere a qualsiasi livello e prezzo, porterà quanto meno ad un' uretrite con picchi di 41° di febbre il neofita che se non avrà qualcuno nel campo medico bravo che in tempi rapidi lo riprenda per i capelli rischia di mandarlo direttamente all'aldilà dove s'illuminerà per sempre!!!

Ovviamente qui non mi riferisco al praticarla una o due volte in caso di bisogno.. ma di una ventina o più nell'arco di un mese, perché non emettendo il seme resti sempre “pronto per l'uso” a qualsiasi ora ed in qualsiasi momento, aumentando sempre più il tuo desiderio sessuale inappagato.. A parte il fatto che questo “stile di vita” implica che l'adepto non abbia nulla da fare nella sua vita, la suddetta pratica non va finalizzata all'edonismo, ma al mantenimento dell'integrità del proprio patrimonio energetico che, unita alla disciplina di una pratica costante ed efficace in quanto come dicevamo gestita dal buon senso, conducono alla fine al raggiungimento della tanto agognata completezza dell'energia.
Ed il sano buonsenso al fine dell'evoluzione spirituale, ci dovrebbe far comprendere che non possiamo accumulare risorse economiche o sessuali che siano se non siamo in grado di gestirle ad un livello più alto, in pratica se non ci evolviamo spiritualmente in modo da essere in grado di poterne gestire maggiori quantità ed a frequenze via via sempre più elevate.

La stessa tipologia di problemi s'incontra nella pratica del zhan zhuang che ti permette di caricare l'energia (avendo: tempo, intenzione, volontà, costanza e "sufficiente disperazione"aggiungo io, la famosa "croce"a cui faceva riferimento Gesù). Quantità “industriali” di energia pagate a caro prezzo con ore di pratica che possono essere dissipate in poche bevute, mangiate, eiaculazioni e pensieri fuori controllo in misura anche maggiore di quanta se ne sia accumulata qualora la persona non si sia evoluta contestualmente nelle vitù eroiche ed efficacemente.


igiene sessuale ed amore taoista

“Quest' energia vitale (qi)
Non si può trattenere con la forza (li)
Ma si deve fissare con la Virtù efficace (de).
Non la si può evocare con le parole
Ma la si può accogliere nel pensiero.
Preservala con cura, e bada a non perderla:
Questo si dice dar compimento alla Virtù efficace (de).
Allorché essa si compie, ne scaturisce il sapere,
E i Diecimila esseri si lasciano totalmente cogliere.”


[Tratto dal Neiye, II,6/14 nella traduzione di Amina Crisma
“Neiye il Tao dell'armonia interiore” pag.93 Garzanti ed.]

Intendendo qui per “diecimila esseri”, come nel Tao te ching “diecimila creature”, la totalità della realtà che verrà nuovamente percepita in maniera totalmente nuova, una volta completata questa Virtù efficace, percependola non più come duale ma come Unitaria, tornando alla Visione dal punto di vista del Tao originario: principio e fine ultimo del lavoro alchemico taoista. Dunque completezza dell'energia non è una questione che riguarda solo il corpo, la disciplina e la sua pratica fisica, ma appunto la pratica ed il dominio di se, l'uso che si fa del cibo, delle bevande ed appunto della sessualità di cui stiamo trattando. La domanda da porsi è: “Cosa mi serve davvero? E per arrivare dove?” -Restare sostanzialmente sempre presenti a se stessi, costantemente, il che implica una dieta consapevole ed un controllo sulle immagini mentali che attraversano costantemente la nostra psichicità. A tal riguardo vi voglio citare un altro passo per me molto importante, anche se noi cristiano (di formazione) taoisti (di pratica) non pratichiamo la "castità" altrimenti non staremmo a leggere questa pagina e faremmo i monaci/monache.

"La dieta importante tra i miei seguaci della verità come dappertutto. Poiché Dai seguaci della verità esigo l'assoluta continenza debbo sempre cercare di scoprire la dieta più adatta al celibato. Si deve vincere la gola prima di poter controllare l'istinto della procreazione. La semi-inedia o la dieta non equilibrata non risolvono nulla. Dopo aver superato l'avidità per il cibo il seguace della verità deve continuare a seguire una razionale dieta vegetariana ricca di tutte le necessarie vitamine, sali minerali e sufficienti calorie in relazione al suo sviluppo e lavoro fisico e così via. Con la saggezza interiore ed esteriore riguardante il cibo, il fluido sessuale del seguace della verità chi si trasforma facilmente in energia vitale a vantaggio di tutto il corpo."
[Mahatma Gandhi in "Autobiografia di uno yogi" di Paramahansa Yogananda pag.399 © 1952 - 3° ed 1971]

Ovviamente l'energia è potere, ma anche responsabilità. Come si chiedeva al mio maestro Yang Lin Sheng nel secolo scorso: “maestro a che serve praticare ore per caricare energia se poi si mangia di più, si beve di più e si fa sesso di più?!?” Domanda del tutto legittima che a tutt'oggi trova la sua ovvia risposta: “ovviamente a nulla..”su un piano prettamente materiale. Non ha senso voler accaparrarsi più energia o potere di quello che effettivamente la nostra anima “millenaria” è in grado di gestire; il potere è innanzitutto responsabilità; pertanto la prima responsabilità che hai è relativa all'uso che fai del tuo preziosissimo tempo, visto che la morte arriva per tutti, mortali od "immortali" taoisti che siano, ti impone una scelta feroce e selettiva delle priorità da raggiungere che puoi obbiettivamente conseguire visti i tuoi doni, mezzi e capacità consolidate, nelle esistenze precedenti e nelle piccole / grandi morti e resurrezioni in quella attuale.

La sessualità taoista dunque è parte integrante del kung fu come lavoro interno, e per percorrere questa via dovremo necessariamente dotarci di un partner e non un partner qualsiasi in stile “Suwen” ma di una persona che almeno credi, senti o pensi davvero di amare, visto che il sapere se la ami davvero dalla tua reale capacità di amare in continua crescita/ decrescita con te.

Ebbene l'uomo durante l'atto non deve mai perdere il controllo attraverso la respirazione della visualizzazione interna del suo corpo energetico e di quello del partner, come nel kung fu wushu interno mentre fai tui shou anche se qui la fusione è totale nella sacralità dell'atto: dei due si diviene Uno ed una volta connessi lo si resterà nel bene e nel male per l'eternità (come oggi c'insegna anche la fisica quantistica). In ciò sta la responsabilità di un unione che va ben al di là dell'atto sessuale ma che: quantisticamente, karmicamente, tantricamente e spiritualmente parlando ci mette in connessione attraverso l'altro all'universo intero.

Continuando quest'analogia, perché di questo si tratta, di applicare un medesimo metodo di lavoro che dai piani più materiali si evolve fino a quelli più sottili dell'essere, poiché l'uomo è Uno con tutti i suoi sette corpi anche se non ne è consapevole e non una mente staccata da un corpo, staccato dall'energia, staccata dall'anima che a sua volta è staccata dallo spirito.. il tutto è infatti un complesso sistema integrato potremmo dire di “scatole cinesi”.. lavoriamo infatti energeticamente per soglie contigue e connesse tra loro.

Sia nel kung fu interno quando sei in zhan zhuang proverai del dolore fisico quando sei “entrato” nella postura corretta e ti connetti con l'energia della terra che stai trasformando attraverso l'uso consapevole della visualizzazione del qi in shen: creatività energia e vitalità (quella del fanciullo) connettendola con quella del cielo, fino alla prima soglia orizzontale ove potrai procedere con un attimo di sollievo prima che il pendio riprenda ripido per l'ascesa successiva alla seconda soglia e così via.. Così durante l'atto sessuale. In pratica “DOVRETE” rallentare, con il supporto ed il sostegno della vostra partner (perché l'uomo da solo non può nulla contro la sua forza femminile connessa alla terra) rallentare "tantricamente"attraverso respiro, visualizzazione e volontà, qualora arriviate ad un punto prossimo all'orgasmo, senza interrompere del tutto l'atto sessuale restando consapevoli e connessi con lei/lui in un rapporto più “rallentato”(la "piana"della metafora dello Zhang Zhuang di cui sopra) per poi riprendere l'ascesa con una penetrazione più vigorosa evitando sapientemente quello “specchietto per le allodole” dell'orgasmo puramente genitale posto dalla comparsa dell'uomo su questa terra come "guardiano della soglia" atto a far perpetrare la vita su questo pianeta. Così facendo dunque, attraversando piane ed ascese si arriverà finalmente al passaggio ininterrotto di energia che permetterà ai due di caricarsi fino ad aver fatto “il pieno del cuore” (Xin) di energia attivata e non più scompensata, non avendo più bisogno di dissiparla, e mi riferisco soprattutto a quella maschile molto volatile. Motivo per il quale gli uomini vivono in media venti anni meno delle loro rispettive compagne.
Questa pratica, a mio avviso, ci metterà al sicuro dalle follie di Maspèro e del nostro Ego con le sue aspirazioni di onnipotenza e superomistico dominio del mondo, facendoci invece costruire una relazione di ascolto e pienezza del rapporto di coppia come della qualità della vita che ci troveremo a vivere, carichi e vitali tornando appunto alla creatività del fanciullo a cui tutti i testi sacri fanno riferimento, questa volta consapevole e non più violenta od autodistruttiva.
Tutto questo per arrivare a vedere i frutti nella quarta età di tutto questo lavoro alchemico di trasmutazione, avendo nel frattempo, fichè dura, la possibilità di goderne anche la beatitudine che questi doni comportano, senza sprecare quell'acconto della beatitudine divina che è racchiusa, come in uno scrigno segreto, nell'unione tra un uomo ed una donna. Tornare dunque all'energia (ed elasticità) del fanciullo (capacità di perdonare..) senza essere più ingenui e sprovveduti come eravamo prima, ma scegliendo la via della fede nei doni dello Spirito (Shen) di cui la natura ci ricolma ad ogni mattino (nella fase di sonno senza sogni ove la nostra anima risiede nel copro causale) ed in ogni istante della nostra vita che avvertiamo la sua attivazione come una scossa attraverso i nostri meridiani, che viene espresso nel taoismo con la dicitura "tornare al Tao originario" o risalire alle sorgenti della vita in tutte le forme essa si manifesti, nel rispetto di tutte le sue creature e del loro livello e grado di coscienza, cultura e consapevolezza, di sé e del mondo in cui vivono.


Auguro che questi miei conseguimenti esperienziali di una vita possano essere di una qualche utilità a tutti gli autentici ricercatori della Via taoista cristiana e che tesorizzandoli possano progredire oltre ai doni spirituali da mettere al servizio del prossimo non inciampando nelle strategie che il proprio ego adotterà inevitabilmente per fuorviarli.

 




Namastè
mArco

Abbiamo tutti in atto una malattia degenerativa chiamata individualismo,
La vita è troppo breve per indulgere nel brutto che pur esiste ovunque
poniamoci mete ambiziose quali l'imparare a perdonare, slegare, sciogliere
ed amare il nostro nemico quale maestro e specchio della nostra pochezza,
quello che non diamo agli altri lo neghiamo principalmente a noi stessi..
solo allora, dall'alto di quelle vette contempleremo tutto il bello e la maestosità
del creato che sono stati messi qui ed ora per tutti ma quasi inaccessibili ai più.
Dio, se esiste, si è nascosto molto bene e non devi scoraggiarti se non lo trovi
Continuiamo a cercarlo in ogni cosa, anche la più piccola ed insignificante
questo significa tornare fanciulli, questa l'essenza della vera fede in qualunque Dio.

mArco
© Copyright 2020 - TaiChiChen.it - Cookie Policy & Privacy
Generata in 0.023 secondi