Durante il regno di HAN-WU-TI della dinastia degli HAN orientali
(25-220 d.C.) il famoso medico
cinese HUA TUO mise a punto una serie di esercizi per mantenere la forma fisica, chiamati
WU-QIN-XI ("Esercizi dei 5 Animali"), che imitavano i movimenti di 5 animali:
la tigre, il cervo, lorso, la scimmia e la gru. Questa pratica fisica aiutava non solo
da un punto di vista salutare, ma serviva ad aumentare
labilità, la forza, la
destrezza ed il coraggio. Alla
fine della dinastia HAN, differenti stili si fusero e dettero vita al primo tra gli stili
"moderni" di Kung Fu oggi esistenti, lo stile della "lunga mano" o
Chang Chuan (Zan Ciuen:
"Boxe Lunga del Nord" della Cina). Con lintroduzione del buddismo in Cina nacquero i primi
Monasteri, principalmente al Sud. Nel
495 d.C. il monaco buddista indiano
BATUO fondò il
tempio di
SIUM-LAM (in cantonese o
SHAOLIN in mandarino :
"Giovane Foresta") nella regione dell'Henan, a sud della montagna
Sung; qui i discepoli Seng Chou e Fu Ju raggiunsero la padronanza in alcune forme di boxe.
Lepisodio fondamentale nella storia del Kung Fu é
larrivo
del monaco buddista indiano TA-MO (o BODHIDARMA) nel monastero di Shaolin (520 d.C.). BODHIDARMA, che in lingua sanscrita significa
"luomo che é stato premiato con
lilluminazione per aver seguito fedelmente i principi del buddismo",
era il XXVIII° Patriarca del buddismo indiano (il primo della Cina) e
diede origine a quella
corrente di buddismo chiamata CH'AN e a noi più nota col
nome giapponese ZEN. BODHIDARMA
apparteneva per nascita alla casta guerriera degli
Kshatriya e come un guerriero era stato
allevato. Trovando i monaci Cinesi estremamente deboli fisicamente, insegnó loro gli
esercizi formativi praticati dalla sua gente per aumentare il CHI e la forza. Le serie di
esercizi più importanti introdotti da TA-MO furono: CHIN CHIN, HSI SUI CHING ed i
"18 movimenti del lohan" basati sui movimenti dei 18 animali piú importanti
delliconografia Indo-Cinese (
la tigre, il leopardo, il cobra, il serpente, il drago,
ecc.). Il monastero di SHAOLIN divenne nei secoli successivi famoso per l'abilità dei
suoi monaci nel combattimento e sinonimo stesso di arte marziale cinese. La potenza dei
monaci arrivò al suo apice quando un imperatore di quel tempo ricorse al loro aiuto per
debellare un esercito nemico.
La supremazia dei monaci
SHAOLIN durò quasi 300 anni. Nel periodo
840-846 dC. circa 4500 grandi templi e 40.000
comunità buddiste furono distrutte dal governo imperiale, il quale intraprese una vera e
propria
campagna di persecuzione contro i buddisti. Nel monastero SHAOLIN nello Henan gli
stili insegnati da TA-MO furono perfezionati da
KWOK YUEN (Chi-Chi-Chan) il quale insieme
ad un vecchio maestro di nome
PAI-YU-FENG, elaboró un sistema di lotta contenente 170
mosse di base raggruppate in 5 stili diversi che presero il nome da 5 animali:
Serpente, Gru,
Tigre, Leopardo e Drago.
KWOK YUEN ebbe un'altro grande merito nello sviluppo del
WuShu ("Arte Marziale": il vero nome con il quale il Kung Fu è chiamato in Cina)
quello di garantire il
rispetto di un etica da parte di coloro che lo praticavano tramandando 10 regole tutt'ora valide. Molto più tardi, sotto la dinastia MING (1368-1644), sorsero numerosi nuovi stili
e scuole di WuShu. Nella scuola dei monti
WU TANG alcuni eremiti concepirono gli stili
capostipite di tutti quelli interni: lo
Xing Yi Quan ed il
Taiji Quan. La caduta
dellimpero Ming ad opera degli invasori MANCHU' portò al potere la
dinastia
CHING (1644-1911).
Durante i 250 anni che seguirono, molti Cinesi si batterono
contro i Manchù, uniti in società segrete; da questo momento vi furono feroci attacchi
contro i monasteri Buddisti fra le più importanti lotte ricordiamo quella dovuta al primo
imperatore della dinastia Ch'ing e a due ministri che convinsero l'imperatore che il
tempio di Shaolin era una roccaforte della ribellione. Con questo attacco
il tempio venne
raso al suolo e soltanto 5 monaci noti come "
i 5 antenati", si salvarono
portando con se gli inestimabili segreti del
WUSHU SHAOLIN. Durante la metà del XIX° secolo scoppiò una rivolta che
durò 14 anni nota come l'ultima e la più famosa guerra con tecniche di WuShu che si conosca: "
la rivolta
dei Boxers". Nel 1900 i Boxers furono
sterminati dall'arrivo dei britannici,
americani e francesi che si servirono delle le loro
armi da fuoco. Con la fine del governo Manchù e la nascita della Repubblica Popolare Cinese (1912) la pratica delle Arti Marziali cinesi si divulgò e diffuse in tutta la nazione. Nel 1921 nacque il Partito Comunista
Cinese di
Mao Tse-tung e nel 1949 venne proclamata la Repubblica
Popolare Cinese. I vecchi stili e le relative pratiche furono salvate dallestinzione
e nuovi stili
(Ba Gua Zhang ed Yi Quan) si evolsero con grandi sforzi innovativi. Il Kung
Fu venne portato in Occidente in parte dai membri delle forze armate statunitensi di
ritorno dallAsia dopo le guerre di Giappone, Corea e Vietnam, ed in parte dai
cinesi
emigrati (come il mio primo maestro che abitava a Lima in Perù) che cominciarono a rivelare i segreti delle loro arti marziali, non curanti delle
antiche tradizioni che imponevano il segreto totale.
Lavvento di
Bruce Lee e lo
sfruttamento del Kung Fu da parte dei media americani ed europei, portò alla ribalta le Arti Marziali cinesi, e nonostante il fraintendimento che
tutt'ora perdura sulle
sue vere finalità evolutive e non violente come sembra solo in superficie, diede a queste arti la grande popolarità a livello
mondiale che ci permette oggi di proporre al grande pubblico, dopo 35 anni di studi e specializzazioni, questo affascinante ed avvincente cammino.
Materiale tratto da un lavoro del M° Xu Hao - Pol. S. Rita di Modena - mio insegnante di spada,